Missioni estere dei militari. Criterio della probabilità per il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio.

MILITARI E MISSIONI ESTERE. URANIO IMPOVERITO E PATOLOGIE TUMORALI.
CRITERIO DELLA PROBABILITA’ DEL NESSO CAUSALE.
Il T.A.R. di Bari con sentenza n.1084 del 9 giugno 2021 ha annullato il decreto del Ministero della Difesa di rigetto della dipendenza da causa di servizio di neoplasia contratta da militare  impiegato  in aree balcaniche contaminate.
Il T.A.R. ha  accolto le tesi difensive dell’Avv. Sergio Zaccariello e confermato il criterio della probabilità per l’accertamento della  dipendenza della patologia da causa di servizio.
Non occorre che la certezza ma la sola probabilità che l’impiego in aree contaminate abbia causato la patologia.
Il Criterio della probabilità di derivazione giurisprudenziale esclude la necessità della dimostrazione dell’esistenza del nesso causale con un grado di certezza assoluta, essendo sufficiente provarlo in termini probabilistico-statistici.
Il criterio della probabilità venne introdotto per la prima volta nella relazione della Commissione Parlamentare di Inchiesta, approvata nella seduta del 12 febbraio 2008, a seguito di  patologie contratte dai militari impiegati in teatri operativi  quali i Balcani, l’Iraq, l’Afghanistan e il Libano.
Una volta accertata l’esposizione del militare in aree contaminate da proiettili all’uranio impoverito, la patologia contratta dopo tale  impiego deve essere riconosciuta  dipendente da causa di servizio,  se la pubblica Amministrazione non riesce a dimostrare una  causa diversa dal servizio.
Con il criterio di probabilità  le vittime di patologie tumorali e/o i loro familiari hanno diritto ad accedere agli indennizzi che ne conseguono.
Il verificarsi dell’evento tumorale a seguito d’impiego in aree contaminate, costituisce un dato sufficiente ex se a determinare tale diritto.